Questo è il primo libro che ho deciso di pubblicare. Ne avevo scritto un altro prima di questo ma non mi sentivo pronta a condividerlo perché conteneva troppo di me. Hungaro Job invece sembrava nato per la stampa. Una storia avvincente, personaggi affascinanti e una location suggestiva come Budapest sembravano gli ingredienti perfetti per un romanzo di successo. E io ci ho creduto: ho stampato da sola il libro perché nessuna casa editrice era intenzionata a pubblicarlo. Ma neanche una volta pubblicato la critica si è accorta di me e del mio primo, sudato lavoro letterario. Ho scritto a riviste, agenzie letterarie e di nuovo case editrici ma non ricevevo risposta. Così ho cominciato a iscrivere il libro a concorsi letterari. E dopo un anno ho vinto il premio Scrittori Esordienti.
Da allora tutto è cambiato.
I miei follower sono schizzati oltre 100mila, giornalisti mi chiamavano per interviste e agenti mi contattavano per sapere se volevo essere rappresentata. Il successo è uno strano fenomeno: basta che qualcuno che conta si accorga di te per cambiare le carte in tavola. Ovviamente quel qualcuno deve contare qualcosa!
Comunque, grazie a Hungaro Job oggi mi definisco una scrittrice di professione e posso dedicare le mie giornate a dipanare le storie che ho in testa, trasformandole in romanzi.
La storia
La storia di Hungaro Job mi è venuta un giorno a Budapest, eravamo solo di passaggio. Ho pensato che io e la mia famiglia avevamo una fortuna enorme: potevamo vivere senza preoccuparci del nostro sostentamento e questo ha un peso enorme nelle scelte di una persona. Ma se quella fortuna fosse svanita da un giorno all’altro, che cosa avremmo potuto fare? L’unica risposta che mi è venuta in mente è stata: una rapina.
Ed ecco che la mia mente ha cominciato a costruire la rapina perfetta. Nei tre protagonisti c’è qualcosa di me e dei miei genitori ma anche di altre persone che ho conosciuto durante i nostri viaggi. Il colpo l’ho progettato giorno dopo giorno, ci sono voluti anni per mettere insieme l’intera storia. Oggi sono talmente dentro alla rapina che potrei provarci davvero!
La storia della rapina naturalmente va di pari passo con le vicende dei protagonisti. Sono tre personaggi molto diversi tra loro ma in qualche modo connessi dalla stessa frustrazione. Si sentono truffati dalla vita, traditi dalle persone che credevano amarli e presi in giro da una serie di circostanze che li hanno costretti in una strada senza uscita. La rapina alla banca di Ungheria sembra l’unica via di fuga.